Vizita
"Vincitore al Festival del Teatro Albanese "Moisiu"
Il miglior spettacolo
la migliore musica
Ia migliore scenografia"
"Vincitore al Festival del Teatro Albanese "Moisiu"
Il miglior spettacolo
la migliore musica
Ia migliore scenografia"
“Bisogna far vedere la vita così com’è”.
Questo è il manifesto poetico di Anton Cechov.
Essenziale come la sua scrittura, che lo ha reso un modello per autori come Hemingway, Carver, Murakami.
Ma che significa far vedere la vita così com’è?
“È un incendiario e ha sonno”
Giorgio Manganelli, Centuria
Senti che dentro di te c’è un comico od una comica sopito/a che gigioneggia a letto fino a mezzogiorno e passa la giornata in pantofole a forma di marmotta?
La tua missione da supereroe/supereroina è portare una scintilla nel buio ma senza dare fuoco al salotto di nonna?
Di | Anton Čechov
Regia | Alessandro Serra
Con | Arianna Aloi, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Marta Cortellazzo Wiel, Massimiliano Donato, Chiara Michelini, Felice Montervino, Fabio Monti, Massimiliano Poli, Valentina Sperlì, Bruno Stori, Petra Valentini
Drammaturgia, scene, luci, costumi | Alessandro Serra
Consulenza linguistica | Valeria Bonazza e Donata Feroldi
La città che cammina è una performance di paesaggio, un viaggio a piedi di circa quattro ore per 18 spettatori e spettatrici alla volta. Alcune figure solitarie, umane e non umane, vanno a zonzo per la città, percorrendo dimensioni parallele. Attraverso il loro viaggio il paesaggio si apre e si nasconde, agli occhi del pubblico che le segue a distanza, come a spiarle , in bilico tra identificazione e distacco.