Cinema Cielo
Cinema Cielo
C’era una volta a Milano il Cinema Cielo, una sala cinematografica a luci rosse ora chiusa.
Lo spettacolo è ispirato a questo luogo e mette una lente di ingrandimento su un’umanità per la quale il sesso è bisogno, evasione, merce, voglia di compagnia e fantasma d’amore.
Lo sguardo dello spettatore è rivolto alla sala cinematografica e spia le presenze che abitano il luogo.
Il sonoro del film è liberamente ispirato a un romanzo di Jean Genet e racconta di Louis, che tutti chiamano Divine, dei suoi amanti e di Nostra Signora dei Fiori, seducente assassino.
Trasferendo la storia del romanzo in una partitura sonora per quadri e intrecciandola con la vita di un cinema a luci rosse, prende forma un’opera che risuona della poetica genettiana e la aggancia fortemente a una realtà di vita concreta.
L’universo carcerario, diventa il buio mondo del cinema, metafora della stessa esclusione, le voci del film si fanno evocazione dello spessore poetico dei personaggi.
Lo spettacolo vive dell’incontro di due mondi che si appartengono, indissolubilmente legati: le ombre che abitano il Cinema Cielo, fanno riemergere le ombre e il mondo di Genet.
Ideazione e regia_ Danio Manfredini
Con_ Patrizia Aroldi, Vincenzo Del Prete, Danio Manfredini, Giuseppe Semeraro
Luci_ Maurizio Viani
Suono_ Marco Olivieri
Distribuzione in collaborazione con_ Agidi (laura.montagna@agidi.it)
Prodotto da_ Sardegna Teatro e Teatri di Bari
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Contatti
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