Il giorno del giudizio come luogo dell’anima
Ogni città ha il proprio mito fondativo, reale o immaginato. Nuoro ha il privilegio – e il peso – di averlo scritto tra le pagine di un romanzo: Il giorno del giudizio di Salvatore Satta. Da quella narrazione, sospesa tra memoria e rivelazione, la città non è più solo spazio geografico, ma coscienza collettiva, teatro di voci che continuano a interrogarsi sul senso del vivere e del ricordare.
L’Autunno Sattiano nell’anno del Cinquantenario della scomparsa di Salvatore Satta (1975-2025), con le conversazioni, le mostre e gli spettacoli che ne compongono il calendario, nasce da questa consapevolezza: l’urgenza di tornare a dialogare con Satta, non come monumento letterario, ma come interlocutore vivo del nostro tempo. Ogni evento, ogni tavola, ogni parola di questa programmazione è un passo dentro il labirinto di una città che continua a riconoscersi, a discutersi, a giudicarsi.
Le arti visive, la musica, il teatro, la parola scritta e quella detta si intrecciano per restituire la forza polifonica di un racconto che non appartiene solo al passato. Dai corvi danzanti di Manuelle Mureddu alle visioni inquiete di Salvatore Pirisi, alle suggestioni empatiche di Alfonso Silba, dai dialoghi di studiosi e scrittori alle riflessioni dei giuristi e dei testimoni, emerge un’unica domanda: che cosa resta di noi, dopo il giudizio?
Attraverso questo percorso – che si snoda tra la TENgallery, l’Auditorium della Biblioteca Satta e il TEN Teatro Eliseo Nuoro torna a specchiarsi nella propria immagine letteraria, cercando nel linguaggio dell’arte un modo per abitare ancora la memoria.
Perché la memoria, come ci insegna Satta, non è un archivio: è una forma di resistenza, un atto di presenza nel tempo.
A chi visiterà le mostre, assisterà agli incontri o semplicemente si fermerà a leggere queste pagine, l’augurio è di riconoscere, tra le linee e le parole, la voce della propria città: inquieta, fragile, ma capace ancora di danzare — come i corvi di Mureddu — sopra le ombre del giudizio.
Eventi_
#mostra_ La Danza dei Corvi | Manuelle Z. Mureddu Dal 13 al 23 novembre | TENgallery
#conversazionisattiane_ Le mille danze di Pietro Catte | Cannas Mureddu Beks 13 novembre | TENgallery
#mostra_ Nuoro in peléa | Salvatore Pirisi, Enzo Espa Dal 27 novembre al 7 dicembre | TENgallery
#conversazionisattiane_ La città raccontata | Giovanni Gusai 27 novembre | TENgallery
#conversazionisattiane_ De profundis. La voce del diritto e la fragilità dell'uomo | Mauro Pusceddu 28 novembre | Auditorium Biblioteca Satta
#conversazionisattiane Oltre il Giudizio. Menotti Gallisay tra storia, memoria e documenti | Marina Moncelsi 01 dicembre | Auditorium Biblioteca Satta
#conversazionisattiane_ Francesco Ganga Cucca "Maestro Predischedda" nel ricordo della figlia | Paolo Berria 5 dicembre | Auditorium Biblioteca Satta
#spettacolo_ Il Giorno del Giudizio. Su toccu pasau | Marco Spiga 13, 14 e 15 dicembre | TEN Teatro Eliseo Nuoro
#mostra_ Dalla parola alla materia. Omaggio a Satta e Deledda | Alfonso Silba Dall'11 al 30 dicembre | TENgallery
Autunno Sattiano – Satta 50, la rassegna di eventi dedicata al cinquantesimo anniversario della scomparsa di Salvatore Satta (1975–2025), è promossa dal Teatro di Sardegna con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Nuoro, il patrocinio dell'Istituto Superiore Regionale Etnografico, il contributo di Fondazione di Sardegna, la collaborazione e il supporto e la consulenza del Consorzio per la Pubblica Lettura Sebastiano Satta, dell’ISTASAC, di Ilisso Edizioni e la collaborazione della Cooperativa LARISO e della delegazione nuorese del FAI.

