Stranieri uniti per fare impresa

Il progetto FORIMM, finanziato dalla Fondazione per il Sud, ha lo scolpo di rafforzare e analizzare il ruolo delle Organizzazioni di Immigrati e degli Enti del territorio nell’inserimento lavorativo e nella promozione dell’imprenditorialità dei cittadini stranieri.

Presentato a Cagliari il 14 aprile, nasce da una rete di collaborazioni, composta sia da istituzioni che da associazioni, con lo scopo di valorizzare le esperienze e le competenze dei singoli attori, permettendo di analizzare problemi ed esperienze da punti di vista molteplici.

Fa piacere che sia il Terzo settore sia enti pubblici collaborino per migliorare la convivenza del popolo autoctono con il popolo immigrato.

Sono previste diverse azioni per dare agli stranieri la possibilità di imparare l’ italiano e ottenere la formazione professionale.

Durante l’incontro gli imprenditori stranieri hanno raccontato le difficoltà superate, i traguardi raggiunti e le sfide raccolte, come per esempio l’arte del riciclo dal Kenya, la sartoria multietnica dalla Lettonia, la cucina e le spezie dall’India.

Le imprese familiari o piccole imprese create da cittadini stranieri sono un fenomeno in crescita, rappresentando una parte sempre più importante della ricchezza della Sardegna” afferma Rosaria Cadelano, dell’Associazione ALPO Onlus, che si occupa di dialogo interculturale con i migranti. “Spesso l’inclusione passa proprio dalla relazione e dal lavoro fatto insieme –continua Cadelano – in un confronto quotidiano che aiuta a trovare soluzioni condivise tra stranieri e sardi: una sorta di educazione interculturale sul campo.”

Auguro a tutte le signore che frequenteranno il corso di diventare imprenditrici.

Mariya Stepanyuk