sota terra
sota terra
"Dopo la grande avventura della miniera e ciò che essa ha portato a questo territorio, ci siamo chiesti cosa dovesse fare il nostro popolo?... Quest'anno compio cinquant'anni sottoterra, quindi per cinquant'anni la mia vita è stata tra la luce e l'oscurità delle grotte", afferma lo speleologo Ubaldo Sanna, figlio di una famiglia di minatori in Sardegna, mentre entriamo nella grotta di Su Mannau, dove pratica la speleologia dal 1973.
Qual è il rapporto tra le persone e il sottosuolo? Il sottosuolo è inaccessibile, ostile, buio e umido. È il luogo dove seppelliamo ciò che vogliamo nascondere, dove immaginiamo leggende di esseri mostruosi e dove temiamo di restare intrappolati. Allo stesso tempo, è anche il luogo in cui troviamo i minerali più preziosi per l'umanità, dove seppelliamo i nostri cari o dove scopriamo parte della nostra storia.
"Sottoterra mettiamo ciò che temiamo e vogliamo abbandonare, e ciò che amiamo e vogliamo conservare" (MacFarlane, 2019).
Sota Terra è uno spettacolo creato tra Mataró (Catalogna) e Cagliari (Sardegna) che, durante il processo di creazione, ha collaborato con due cori per esplorare il rapporto che gli esseri umani hanno con il sottosuolo e il pianeta. La nostra vita quotidiana ci fa camminare velocemente e guardare avanti, ma cosa succede se cambiamo prospettiva e guardiamo verso il basso? Scopriremo un pianeta che si muove a tempo geologico, e la sua storia è difficile da comprendere per l'umanità.
Le nostre vite sono riassunte in un centimetro di stalattite.
Vi invitiamo a diventare esploratori cibernetici, equipaggiati con lampade frontali e braccialetti cibernetici (che vibrano quando il pianeta ha attività sismica) e lasciare la superficie per scivolare sotto la terra.
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Di e con_ Moon Ribas e Quim Girón
Assistente alla regia_ Joan Cot Ros
Musiche e Luci di_ Joan Cot Ros
Video Editing_ Nacho Montenegro
Ingegnere Elettronico_ Jose Luis Salmerón
Voce di_ Ubaldo Sanna
Co-produttori_ Transversal Consortium, Network of Cultural Activities, and Teatro di Sardegna
Progetto realizzato nell'ambito della rete europea Stronger Peripheries, finanziato da Creative Europe, programma dell'Unione Europea
Durata: 60' circa
