Il Teatro Massimo si prepara ad accogliere il festival di filosofia

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Sabato, 5 Aprile, 2014

 

Il 4 Aprile scorso si è svolta la conferenza stampa per la presentazione della terza edizione del Festival di filosofia 2014, organizzato dal Teatro Stabile della Sardegna in collaborazione con l’Università degli studi di Cagliari,  a cura di Roberta De Monticelli e Pier Luigi Lecis.

Il Teatro Massimo sarà, come è ormai consuetudine, la casa del Festival di filosofia che si terrà dal 2 al 4 maggio e che quest’anno ha come tema Il conflitto dei valori: la bellezza creata e la bellezza dissipata.

Come sempre, il Festival sarà accompagnato da una rappresentazione teatrale che farà da filo conduttore. Quest’anno lo spettacolo sarà l’Elena di Euripide, tratto da un testo che ha poco a che fare con l’idea che abbiamo della tragedia greca. È una favola di paesi lontani, una favola di mare, ci racconta Guido De Monticelli, il direttore artistico. La sua musica è quella del Mediterraneo, una musica di peregrinazioni, di perdite e di abbracci, la stessa di oggi. Euripide ci racconta un’Elena diversa da quella più conosciuta, ci fa intravedere uno sdoppiamento della figura di Elena. Ma ci racconta anche del conflitto, della guerra di Troia, e della Bellezza che costituisce il motivo per cui i Greci presero le armi. Lo sfondo è quello dell’Europa, allora come oggi. Si parlerà in modo approfondito e  costruttivo dell’Europa, oggi che siamo di fronte alle elezioni, oggi che il luogo in cui simbolicamente tutto è cominciato, l’università di Atene, è chiuso.

La filosofia si pone, nell’ottica socratica, come esercizio del dialogo e della discussione ovunque, soprattutto nei campi che riguardano la nostra quotidianità e  il nostro futuro. Come nelle precedenti edizioni, si è cercato di creare un ponte fra discipline ed esperienze diverse per cui non ci saranno solo filosofi ma anche giuristi, storici dell’arte e architetti. Un ponte che unisca con il dialogo persone che vengono da tutto il mondo con persone che animano la vita della nostra isola. Stefano Rodotà e Giuseppe Lorini parleranno di un tema caro alla filosofia antica e moderna, cioè il conflitto fra diritto e potere, fra giustizia e forza; Gherardo Colombo con Roberta De Monticelli dialogheranno su come viene vissuta la costituzione dai giovani; Remo Bodei, ospite fisso del festival, parlerà con Pier Luigi Lecis dell’Europa; Vito Mancuso con Pierpaolo Ciccarelli daranno risalto all’aspetto teologico di questi temi; Salvatore Settis dialogherà con il direttore del dipartimento di Architettura di Cagliari, Antonello Sanna, a proposito della bellezza; Maria Michela Sassi con Elisabetta Cattanei parleranno di un altro tema che si pone sin dalle origini della filosofia, ossia il rapporto fra ragione e politica.

L’intento di far uscire la filosofia dall’ambito accademico per immettersi nell’ambito di un tessuto culturale vivo in cui i giovani sono ampiamente protagonisti è evidente anche nelle attività che precedono il festival. Il Festival di filosofia ha infatti una premessa, un percorso insieme agli studenti che hanno realizzato il laboratorio Filosofi a Teatro, costituito da cinque seminari pubblici in cui si affrontano i temi che verranno ripresi e approfonditi durante il festival. Quest’anno gli studenti hanno smesso i panni dei semplici lettori di idee filosofiche per imparare a recitare, gestire e organizzare una manifestazione e mettere alla prova le loro competenze nella collaborazione con il teatro; così come gli anni scorsi gli studenti di architettura progettarono la scenografia che fu utilizzata per lo spettacolo che accompagnò il Festival di filosofia 2013, Peer Gynt, a cui presero anche parte, come attori, gli studenti di filosofia.
Il Festival di filosofia non vuole, quindi, restare un evento isolato e si presenta, invece, con una serie di attività che lo precedono e che si spera lo seguiranno creando un circuito culturale permanente.

 

Lucia Stocchino

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