Familie Flöz: noir alpino per maschere e acrobati
Oggi e domani al Massimo “Hotel paradiso”
Un'apertura all'insegna del giallo con la compagnia tedesca Familie Flöz, una delle più richieste in Europa. Dopo il successo di pubblico nella scorsa stagione del Teatro Stabile della Sardegna, torna a Cagliari e, stasera al Massimo, inaugura il nuovo cartellone di prosa.
Gli artisti, apprezzatissimi per il teatro di figura che assomma mimica e clowneria, incontrano il pubblico alle 18 (a cui seguirà un aperitivo). Vanno in scena alle 21 con “Hotel paradiso”, per la regia di Michael Vogel che, assieme a Björn Leese, Benjamin Reber e Hajo Schüler, ha fondato il gruppo nel 1994 dall'unione di artisti tedeschi della scuola Folkwang-Hochschule di recitazione e mimo. Il ricorso alle maschere create da Hajo Schüler è diventato dal primo momento aspetto della loro ricerca sul linguaggio teatrale.
Sul palco salgono Anna Kistel, Sebastian Kautz, Thomas Rascher, Frederik Rohn, Hajo Schüler e lo stesso regista per raccontare le cose strane che succedono all'hotel del titolo, un piccolo e tranquillo albergo di montagna severamente gestito dalla anziana capofamiglia. Sull'entrata campeggiano orgogliosamente quattro stelle e una fonte che fa la promessa della guarigione di malattie fisiche e psichiche. Le nuvole, però, si intravedono all'orizzonte. Il figlio, mentre instaura una strenua battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione aziendale, sogna il vero amore. La donna del piano soffre di cleptomania e il cuoco ha la passione della macellazione. Ma al coltello non passano solo animali e, quando il primo cadavere viene alla luce, tutto l'albergo precipita in un tunnel di strani avvenimenti. Un cadavere non porta mai bene. Tra le alte vette alpine si aprono abissi dai quali sembra impossibile fuggire e la chiusura dell'albergo appare, a questo punto, solamente una questione di tempo.
La compagnia Familie Flöz appare qui in versione noir ma continua a inseguire la definizione di un'esperienza teatrale di una poesia incomparabile. Si tratta di un giallo ambientato sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia. Il tutto raccontato con un teatro di maschera, danza, clownerie, acrobazia, magia e improvvisazione.
Lo spettacolo replica anche domani, sempre alle 21 e domenica, alle 19. ( m.va. )