Cagliari. Teatro Stabile, dal 22 al 25 novembre lo spettacolo AlcatraX

Data: 
Domenica, 17 Novembre, 2013

Scritto il 17/11/2013 da sardegnareporter

 

Con un sapiente lavoro di ricostruzione storica, si ripercorrono le vicende della Cartiera di Arbatax e del suo territorio. Lo spettacolo è anche l’incontro tra due generazioni, quella del sogno industriale e quella “precaria”- in un presente dove le idee faticano a levarsi in volo e i sogni si fanno solo ad occhi chiusi.
AlcatraX, è uno spettacolo sul lavoro, liberamente ispirato alle vicende della cartiera di Arbatax, dal suo nascere fino al suo recentissimo epilogo, attraverso due generazioni di operai.
Il testo è frutto di una ricerca sul campo realizzata attraverso la comparazione e l’analisi di documenti, fatti di cronaca, filmati storici e amatoriali, testimonianze di operai, sindacalisti, politici, documentari, immagini fotografiche e interviste.

Alcatrax è un viaggio nel presente, nella prigione delle idee, quella che fascia e immobilizza i sogni rendendoli gesso, crepe e polvere.  Questo sembra essere il presente, un mondo in cui le idee faticano a levarsi in volo e i sogni si possono fare solo ad occhi chiusi, mentre si dorme.
Ma non è sempre stato così: Little Boy racconta di un mondo che poteva essere sognato, che poteva essere immaginato, dove le stanze delle case da due sarebbero diventate tre; e con la prossima tredicesima si comprava la lavatrice, poi la tv. Erano gli anni sessanta e settanta, erano gli anni di Azzurro di Celentano, e dei Deep Purple, della lotta operaia, del femminismo e molto altro .
Erano gli anni in cui tutti potevano sognare, anche se non tutti sognavano la stessa cosa.
Ora la fabbrica che ospitava questi sogni è rasa al suolo, e ci chiediamo come siamo arrivati fin qui, e se sia il caso di rimanere ancora.

Una vecchia radio che ragiona di musica.
Paolo e Francesca che violano il sonno polveroso della fabbrica per andare a far l’amore in un luogo proibito…
in realtà non hanno un altro posto dove andare…
Non sanno che stanno per varcare il confine di AlcatraX.
Non sanno che da lì non si fa ritorno.
E’ un biglietto di sola andata
per l’inferno.
Da questa scintilla al buio si srotola una storia che affonda le radici nel presente.
Presente fatto di lavoro precario e di diritti negati: AlcatraX

Stagione: