“DIETRO LO SPECCHIO”, IL LABORATORIO DI BABILONIA TEATRI

Una tre giorni intensiva che vedrà al centro la figura dell’attore, il suo corpo nello spazio in relazione ad altri corpi, l’ascolto, la coralità, parlare, stare, muoversi insieme ad altri. Queste le basi del seminario teatrale, aperto a tutti, proposto da Sardegna Teatro per la stagione 2015/2016, interamente curato da Babilonia Teatri, compagnia rivelazione nel panorama italiano contemporaneo, che si terrà il 2/3/4 novembre al Teatro Massimo . Il laboratorio è riservato a quindici attori partecipanti. Si svolgerà la mattina con orario 9-13 per dodici ore totali.
Per partecipare inviare mail a segreteria@sardegnateatro.it o telefonare a 070/2796621
Il laboratorio della compagnia Babilonia Teatri è organizzato in occasione di due spettacoli ospiti di Øscena Festival, dedicato, per questa quarta edizione, alla regione veneta e che andranno in scena al Teatro Massimo il 31 ottobre alle 22.30 “La febbre del sabato sera” e il 1 novembre alle 21 “Jesus".
Babilonia Teatri è una compagnia teatrale italiana fondata nel 2005 da Valeria Raimondi e Enrico Castellani, con sede in Veneto, vicino Verona. Ha vinto due volte il Premio Ubu (2009 e 2011).
La compagnia ha un immaginario pop-rock-punk. Secondo la compagnia il teatro è inteso come specchio della società in cui vive e della realtà in cui è immerso. Gli spettacoli indagano la possibilità di stare in scena: senza raccontare una storia, senza utilizzare dei personaggi, senza una relazione tra gli attori, senza rinunciare all’utilizzo della parola, senza ricorrere a meccanismi di finzione/immedesimazione. Il risultato è un teatro dove gli attori mettono il loro corpo al servizio delle parole e delle immagini. Le parole vengono semplicemente dette. I testi sono scarni. Ritmici. Sincopati. Spesso diventano degli elenchi o dei tormentoni. Attingono allo slang e al linguaggio basso che vengono però accostati a rimandi altri. Le parole si rincorrono secondo una logica interna al testo. Vi trovano spazio assonanze, giochi di parole, spostamenti di senso, luoghi comuni.