giovedi 17 e venerdi 18 luglio - Mette pioggia e Spettacolo di Cabaret

 

Questa settimana  per la rassegna estiva sulla Terrazza del Teatro Massimo

 

Giovedi 17 ore 20.00 la presentazione del libro Mette pioggia di Gianni Teti, musica a cura di Gianni Zanata.

Sardegna a tinte nere in Mette pioggia (NEO edizioni), seconda prova di Gianni Tetti dopo l’esordio con la raccolta di racconti "I cani là fuori". Indagando sul male che si propaga di individuo in individuo, Mette pioggia si innesta su uno scenario di provincia popolato da personaggi che hanno la forza di penetrare il nostro immaginario.

 

 

Venerdi 18 luglio alle ore 20.00 seconda replica dello spettacolo Sotto le stelle del Cabaret, un viaggio nel Cabaret italiano da Gaber a Jannacci, scritto e ideato da Anna Zapparoli e Mario Borciani con Isella Orchis, Luigi Tontoranelli e Corrado Giannetti attori – cantanti di esperienza del Teatro Stabile che produce questo spettacolo a misura di “Terrazza”. Gli attori della compagnia saranno accompagnati al piano da Ennio Atzeni.

 

INGRESSO 3 EURO

 

 

Teatro Stabile della Sardegna

SOTTO LE STELLE DEL CABARET

di Anna Zapparoli e Mario Borciani

con Isella Orchis, Luigi Tontoranelli, Corrado Giannetti

musiche eseguite da Ennio Atzeni

 

Questo spettacolo vuol essere una celebrazione del cabaret:

Cabaret: un posto dove si mangia ma non è un ristorante

dove si beve vuoi vino vuoi birra ma non è una birreria

dove si balla ma non è una balera

dove si va ad ascoltare musica e parole cantate e parlate ma non è un teatro.

Un luogo che non è nessuna di queste cose oppure è tutte queste cose insieme: un luogo di festa del cuore e della mente, ma anche un luogo di critica sociale dove le classi sociali si incontravano in una girandola di colori - e di colore - che a partire dalla metà dell'Ottocento ha dilagato in tutta Europa, dando casa ad alcuni dei più grandi talenti teatrali e musicali del Novecento, e dando vita a frutti d'intelligenza e humour di cui ancora adesso ci nutriamo. Si tratta di un universo vastissimo: noi ci limiteremo a imbandirne un piccolo "antipasto", toccando il mondo del cabaret tedesco, francese e milanese. Ma il viaggio continua!