ritorna Cosa Arcana e Stupenda - progetto per le scuole del Teatro di Sardegna

COSA ARCANA E STUPENDA
il teatro di Giacomo Leopardi
a cura di Nicolo' Columbano
con Maria Grazia Bodio, Nicolo' Columbano, Maurizio Giordo, Eleonora Giua
sino al 21 novembre al Teatro Massimo - ore 10.30 - repliche scolastiche
Grazie alle Operette Morali Leopardi rielabora i grandi temi della filosofia classica, greca e latina, alla luce di un pensiero che agganciandosi all’illuminismo è in grado di gettare un ponte di significato capace di continuare a interrogare l’uomo di ogni tempo, come solo la grande letteratura drammatica riesce a fare: perché la Natura, sembra essere così indifferente al destino degli uomini? perché la bellezza dell’uomo è soggetta alla fragilità, alla malattia, alla vecchiaia? perché la morte? perché la felicità, intesa come desiderio di vita piena, è irraggiungibile? la vita pertanto ha senso? c’è un al di là che possa dare all’uomo la sua insopprimibile speranza di Felicità?
Il progetto teatrale Cosa arcana e stupenda a partire da questi interrogativi, si propone in particolare come una vera e propria incursione teatrale nell'opera di Giacomo Leopardi.
Il pensiero del Leopardi che letto attraverso la lente del teatro, può finalmente lasciar cadere l'immagine stereotipata tardo romantica di un pensiero perennemente pessimistico (questa sì, triste eredità per qualsiasi studente di ogni ordine e grado che vi si accosti) e restituirne invece tutta la sua esplosiva ironia e giocosità.
Grazie al gioco del teatro l’obiettivo è quello di rendere più facilmente fruibili agli studenti, i temi fondamentali e le immagini che ne attraversano il pensiero.