LIBERTA' DI SCELTA

Teatro Massimo Cagliari: 
Venerdì, 20 Maggio, 2016 - 11:30


conferenza stampa di presentazione del nuovo anno del TRIC (Teatro di Rlevante Interesse Culturale)

 

Comunicato Stampa – un nuovo anno di TRIC

Il secondo anno di Sardegna Teatro si arricchisce dell’esperienza di un primo caratterizzato da importanti cambiamenti stimolati dal riconoscimento come Teatro di Rilevante Interesse Culturale da parte del MIBACT (4 marzo 2015).

Un salto in avanti! lo slogan scelto per accompagnare le attività del primo anno, a rappresentare la volontà di intraprendere un percorso di rinnovamento e consolidamento, ma anche di apertura e rete insieme a altre realtà radicate nell’isola, per trasmettere sempre più l’idea di un laboratorio della moltitudine. Perché l’obiettivo è un’apertura continua, che va oltre il sistema della stagione tradizionale a dodici titoli, in grado di offrire una programmazione costante e che lavora su progetti e contenuti.

Nel primo anno il Tric ha incrementato la sua attività, rispetto all’esperienza precedente, con il 40% in più di spettacoli prodotti e l’aumento del 52% d’ingressi del pubblico.

Nello stesso anno Sardegna teatro è stata inserita tra i soggetti finanziati per il triennio 2015-2017 sull'Attività di Danza e grazie ad un ulteriore finanziamento del POR FSE, ha potuto dare forma al progetto di Formazione Permanente degli attori che ha dato via a una serie di incontri con formatori eccellenti, tra cui: Lucia Calamaro, Maurizio Saiu, Veronica Cruciani, Davide Iodice, Mario Perrotta, Roberto Rustioni, Tamara Cubas, Enrico Casagrande e Daniela Niccolò, Arturo Cirillo, Spiro Scimone e Francesco Sframeli, Marco Baliani.
Con il sostegno di Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015, ha coordinato 10 nodi – festival d’autunno a Cagliari permettendo la messa in rete di 10 festival già esistenti attraverso la co-direzione artistica, la condivisione della programmazione e la comunicazione coordinata di oltre 400 eventi. L’esperienza positiva del lavoro in rete si ripeterà nell’ottobre 2016 con la seconda edizione che sarà presentata a settembre con una conferenza stampa dedicata.

Altra Rete, avviata nel primo anno e che continua a consolidarsi, è Giovanidee, progetto condiviso con 13 soggetti di produzione teatrale diffusi su tutto il territorio regionale, che si pone l’obiettivo di scoprire, accompagnare e sostenere i giovani artisti emergenti dell’isola. L’incontro ha dato vita al Pitch Contest, un evento originale di selezione in cui gli artisti sono invitati a presentare il proprio lavoro in un tempo massimo di quindici minuti. Quest’anno il primo Pitch fuori dal Teatro Massimo sarà indetto a Macomer all’interno del Festival della Resilienza. Durante gli incontri di selezione si sono sviluppati rapporti di collaborazione su diversi livelli, coinvolgimento nei progetti, accesso a laboratori e sostegno alle autoproduzioni.

Sardegna Teatro mira a concorrere allo sviluppo del sistema dello spettacolo dal vivo e con un’offerta multidisciplinare porta avanti l’idea di teatro aperto, luogo di produzione e animazione culturale per tutto il territorio.

Il nuovo anno 2016/17 segue la politica del superamento dei confini fisici ma anche mentali.
Libertà di scelta è il clame di questo nuovo anno, a indicare la condizione dell’individuo stimolato a decidere, pensare, esprimersi con la propria volontà e senza condizionamenti morali, culturali e sociali ed essere in questo modo parte attiva del processo culturale.

Sardegna Teatro ripensa costantemente al suo ruolo nelle collaborazioni con altre strutture o soggetti culturali, in alcuni casi anche periferici rispetto alla centralità del Teatro Massimo nella città di Cagliari. L’intento è scardinare l’idea di teatro come spazio fisico cercando di sviluppare la creazione di uno spazio culturale urbano.

Per questo l’inaugurazione del nuovo anno di Sardegna Teatro avverrà nel quartiere di Sant’Elia con uno spettacolo internazionale di circo/teatro Fidelis Fortibus realizzato nel Tendone storico della compagnia Circus Ronaldo, formata da attori - comici fedeli alla tradizione della Commedia dell'Arte, che aggiungono alle loro capacità teatrali anche numeri acrobatici e di giocoleria.

Le attività di produzione e co-produzione, realizzate in sinergia con molteplici realtà (regionali/nazionali/internazionali) e caratterizzate dalla pluralità dei linguaggi, si uniscono alla ripresa di uno spettacolo simbolo della produzione degli ultimi anni del Teatro di Sardegna. Nozze di sangue di Garcia Lorca, tradotto e riscritto da Marcello Fois per la regia di Serena Senigallia sarà di nuovo in scena per iniziare a costituire il repertorio di Sardegna Teatro.

Lo sguardo al territorio nelle nuove produzioni di Sardegna Teatro diventa elemento per costruire nuovi ponti e rapporti. L'obiettivo e la sfida consistono nell'inserirsi attivamente nel contesto sociale, prima ancora che artistico, creando un dialogo interculturale che coinvolga in prima persona chi si riconosce in un concetto di identità non statica e insensibile al mutamento, ma dinamica e plastica, che rispecchi la multiculturalità e la fluidità.

Nasce da questo stimolo il progetto speciale Il giorno del giudizio, coordinato da Marco Spiga e che sarà presentato a luglio con una conferenza stampa dedicata.
 

Un altro progetto fortemente legato al territorio, che Sardegna Teatro produrrà con Mismaonda e una serie di partner, è Human, un’idea nata dall’incontro tra Marco Baliani e Lella Costa che coinvolge Antonio Marras nelle scene e costumi, Paolo Fresu nella musica e tre giovani attori sardi selezionati dal laboratorio permanente (Noemi Medas, Luigi Pusceddu, Elisa Pistis). Partendo dal mito, i due autori hanno creato una drammaturgia originale per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare.

Da questo stimolo ha preso forma il progetto Human per MigrArti che ha vinto (con altri 20 in Italia) il bando MigrArti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e che comprende il diario di viaggio di Human (progettohuman.it) - Nois un tg pensato e condotto dai migranti per i migranti, il laboratorio Sonnai  a cura di Davide Iodice, in collaborazione con la Caritas e destinato al coinvolgimento di 20 soggetti senza fissa dimora e il laboratorio Migranti e Mestieri pensato per coinvolgere nel mestiere tecnico del teatro alcuni giovani rifugiati.

In alcuni casi le produzioni saranno anche motivo di ospitalità, per andare a indagare nelle poetiche e nei lavori degli artisti. E’ il caso della compagnia De Florian/Tagliarini, ospite già nel marzo 2015 al Teatro Massimo con una residenza finalizzata alla creazione della produzione Il cielo non è un fondale che dialogherà con l’ospitalità della stessa compagnia, Ce ne andiamo per non chiedere altre preoccupazioni.

Stessa modalità sarà sviluppata con il regista Cesar Brie che dirigerà una nuova produzione L’avvoltoio, dal testo di Anna Rita Signore sul contesto dei poligoni militari in Sardegna. La produzione sarà affiancata allo spettacolo ospite Prima della Bomba che affronta il tema dei giovani europei convertiti all’islam.
 

Nel Focus dedicato al Sud America (dopo La Resentida dal Cile nella scorsa stagione), Donne che sognarono cavalli dal testo inedito di Daniel Veronese con la regia di Roberto Rustioni e Todo lo que està a mi lado, una performance urbana proposta in tutto il mondo da Ferdinando Rubio e che sarà questa volta riproposta a Cagliari nell’Orto Botanico.

Altre due produzioni nasceranno dall’incontro con una delle registe più interessanti della scena teatrale contemporanea, Lucia Calamaro artista che indaga con i suoi lavori la condizione umana e che metterà in scena La vita ferma uno spettacolo in tre atti sul tema del lutto e del ricordo e Ma perchè non dici mai niente?monologo, il dramma di una donna sola abbandonata dal marito, interpretato da Maria Grazia Sughi.

Le produzioni e le co-produzioni sono caratterizzate anche dal coinvolgimento degli artisti sardi che vivono e lavorano fuori dall’isola e che nell’ottica del “ritorno” sono coinvolti in diversi progetti.

Le ospitalità sono legate al concetto del lascito culturale. Alcune compagnie saranno invitate a presentare due spettacoli (uno di repertorio e uno di fresco debutto) intervallati da workshop cui hanno accesso dei giovani attori professionisti. L’intento è agevolare l’intreccio di relazioni ed ecco quindi vedere alcuni ritorni: I Motus che riporteranno a Cagliari lo spettacolo che continua a collezionare consensi in tutto il mondo Mdlsx, insieme con un altro esperimento performativo che la compagnia ha già messo in atto in alcuni Hotel di diverse città d’Europa, a Cagliari Splendid’s andrà in scena in una suite del T-Hotel.

E per il terzo anno consecutivo Sardegna Teatro continua la retrospettiva su Antonio Rezza e Flavia Mastrella che dopo Anelante ritornano con Fratto X, già ospite al Teatro Massimo nel maggio 2015, e con 7-14-21-08 , spettacolo del 2009.

Una delle ospitalità che rappresentano la novità sarà Still Life di Ricci/Forte tra le compagnie più discusse e richieste nel mondo del teatro contemporaneo. Still Life è uno spettacolo sul bullismo omofobo e per l’occasione sarà legato ad  un progetto dedicato alle scuole in collaborazione con il Centro di Ricerca e Indagine Filosofica (CRIF).

 

Le altre reti

La stagione s’intersecherà con la rassegna di Danza e il progetto Aerowaves piattaforma di sostegno agli artisti emergenti, una rete europea di danza che conta 45 membri in 33 paesi europei. Ogni anno i partner della rete si riuniscono per selezionare gli artisti e inserirli nel circuito Aerowaves. Nel 2016 il Teatro di Sardegna ha sostenuto 2 artisti sardi, Matteo Corso & Sara Pischedda, dando loro il modo di dialogare con esperti della Danza internazionale e incontrare gli artisti ospiti nell’incontro avvenuto a Pilsen (Repubblica Ceca).
Un’occasione concreta per aggiungere la Sardegna alla mappa europea della danza.

Grazie alla rete internazionale IETM, di cui Sardegna Teatro è membro dal 2015, nel mese di settembre avverrà a Cagliari l’incontro con i Direttori delle Scuole di creatività del Mediterraneo. I punti focali della riflessione locale, svolta da Sardegna Teatro, saranno posti in una dimensione internazionale attraverso un focus incentrato sul percorso formativo permanente (Educate) for Tomorrow: una formazione costante e qualificata rivolta ai giovani artisti emergenti del territorio che in questo modo ampliano la possibilità di realizzare delle produzioni originali con l’opportunità di mostrarle in una vetrina internazionale.  I quattro spettacoli presentati nel Focus saranno Nord nord ovest dei Meridiano Zero Macbettu di Alessandro SerraGiovanna detta anche primavera di Valentino Mannias e Come sto dei Batisfera.

Il programma di Sardegna Teatro non finisce qui…questo è solo un assaggio per tenere aggiornato il pubblico sui progetti in corso e quelli a venire. Tante altre le produzioni, le ospitalità e i progetti speciali che prenderanno forma nei prossimi mesi e che saranno comunicati trimestralmente (da settembre) con programmi, date e informazioni dettagliate.
Le produzioni continueranno a essere presentate in modo dinamico e originale con la formula dell’aperitivo WIP (work in progress) per aprire il processo di produzione alla stampa e al pubblico più affezionato.

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Foto Dietrich Steimetz