debutto SONNAI: percorso di ricerca e creazione su sogni, incubi e visioni del contemporaneo

 

L’8 il 9 e il 10 novembre andrà in scena al Teatro Massimo “Sonnai” una tappa del percorso sui sogni degli “ultimi” curato da Davide Iodice.

Davide Iodice è regista e drammaturgo. I suoi spettacoli cosi come la sua poetica, intrecciano antropologia, pedagogia e ricerca linguistica. Il suo lavoro assomiglia più a uno studio sui comportamenti umani, un’indagine sugli ambienti in cui tali comportamenti si generano. Formazione, rapporto tra città e periferie, attenzione per gli ultimi sono elementi che impreziosiscono il suo teatro dandogli uno slancio sociale, radice stessa del suo fare artistico.

Sonnai è la quarta tappa di un progetto di ricerca che Iodice ha iniziato nei dormitori di Napoli.

La tappa a Cagliari è stata possibile grazie alla collaborazione con la Caritas locale che ha agevolato il contatto con alcuni ospiti delle strutture di accoglienza da loro gestite.Lo spettacolo è una scrittura scenica collettiva, basata sui sogni e le attese di tali persone.

Una produzione importante per Sardegna teatro che tramite il bando Migrarti del Ministero per i Beni e le Attività culturali ha sviluppato diversi progetti che coinvolgono il tessuto sociale del territorio (Human, Nois, Mestieri migranti).

Progetti che si sono poi intrecciati tra loro e che hanno portato all’inserimento professionale di alcune persone. Kone Sohfolo ad esempio, è stato selezionato tramite il laboratorio “Migranti e mestieri” per seguire come assistente gli scenografi di Sonnai.

La ricerca di Iodice su Cagliari è stata resa possibile anche dalla partecipazione al progetto di alcuni attori, musicisti selezionati da Sardegna teatro che prenderanno parte allo spettacolo.

Tiziano Fario, scenografo scultore e disegnatore, scenografo che lavora con Iodice da molti anni e che ha nel suo curriculum importanti collaborazioni, una su tutte quella con Carmelo Bene.

La visione dello spettacolo è aperta a 200 persone in totale su 5 repliche, è obbligatoria la prenotazione a info@sardegnateatro.it , 0702796620.

Ticket:
intero 15€
ridotto 10€
operatori 7€

Teatro Massimo sala M1
Date spettacoli: 

Martedì, 8 Novembre, 2016 - 19:00
Martedì, 8 Novembre, 2016 - 21:00
Mercoledì, 9 Novembre, 2016 - 19:00
Mercoledì, 9 Novembre, 2016 - 21:00
Giovedì, 10 Novembre, 2016 - 19:00


SONNAI
un percorso di ricerca e creazione su sogni, incubi e visioni del contemporaneo

ideazione, drammaturgia e regia  Davide Iodice


con Michela Atzeni, Daniel Dwerryhouse, Marta Proietti Orzella, Enrica Spada, Luca Spanu, Maria Grazia Sughi

e con Massimiliano Atzu, Alfonso Carta, Choukri Fetteh, Salvo Grecu, Lidia Daniela Laza, Alberto Massazza, Andrea Meloni, Sabrina Melis, Sylvia Messina, Patrizia Piras, Antonio Pretta, Luciano Spiga

scrittura scenica collettiva basata su sogni, memorie, biografie, poesie di ospiti e utenti delle strutture di accoglienza e dei servizi socio assistenziali della Caritas di Cagliari

spazio, elementi scenici, maschere  e costumi Tiziano Fario

scenografa collaboratrice Sabrina Cuccu

assistente Kone Sohfolo

musica in scena Michela Atzeni, Daniel Dwerryhouse, Luca Spanu

canzoni originali composte ed eseguite dal vivo da Alberto Massazza


immagini video Michela Atzeni
luci Loic Hamelin e Stefano Damasco
assistente alla regia Rosalba Ziccheddu

foto di scena  Dietrich Steinmetz

produzione Sardegna teatro
si ringrazia Anna Puddu, Mara Agus, La Caritas Diocesana di Cagliari

Un percorso di ricerca e creazione su sogni, incubi e visioni del contemporaneo, di cui a Cagliari si realizza il quarto, in collaborazione con la Caritas locale e che coinvolge alcuni attori selezionati da Sardegna Teatro e  gli ospiti delle strutture d’accoglienza della Caritas di Cagliari.


Sonnai è la quarta tappa di un processo di ricerca e creazione sui “sogni degli ultimi”, che Davide Iodice ha avviato nel 2010 nel dormitorio pubblico di Napoli e che da allora ha articolazioni e sviluppi diversi in varie città, in Italia come all’estero, producendo ogni volta un’opera originale ispirata alle persone e al tessuto sociale del luogo ospitante. Lontano dall’essere un’indagine sociologica, questa è una ricerca poetica, il tentativo di comporre e dare corpo a un repertorio di sogni e visioni che nella immediatezza di un simbolismo incarnato riveli gli aspetti meno evidenti, più nascosti e controversi del nostro umano quotidiano. Alla base del processo, una ricerca antropologica con un forte rapporto di prossimità con le realtà più fragili e socialmente disagiate, a stretto contatto con quegli “specialisti dell’esistenza” che Iodice sempre affianca a suoi “specialisti della scena”, nel tentativo di produrre un teatro vivente. Presenza nei luoghi, registrazioni audio e registrazioni emotive, workshop, sono gli strumenti usati per la costruzione del materiale drammaturgico alla base del lavoro.