accessibilità / audience engagement

"La parola teatro mi squarciò il cuore come uno squillo di tromba"

Walter Benjamin

 

Crediamo in un teatro in grado di plasmare le esistenze, di formare consapevolezza e desiderio di molteplicità, fondato sulla capacità di ascolto e sull'attivazione dell'immaginario.

 

In questa prospettiva, la programmazione non è subordinata a logiche di mercato e/o di mero scambio, ma persegue l'idea di un teatro d'arte che sappia raccontare la realtà e generare azioni di coinvolgimento diretto del pubblico. 

 

Investiamo perciò in azioni di audience engagement, in cui sia possibile ribaltare i punti di vista, smantellare gli stereotipi e edificare spazi  comuni di attraversamento.

 

Gli appuntamenti previsti per i primi sei mesi del 2019 nel fuaié del Teatro Massimo: 

 

- domenica 17 marzo, alle ore 11 (rimandato a data da destinarsi)

Spettatori Erranti - Laura Caruso sarà in dialogo con il critico teatrale Walter Porcedda

 

Laura Caruso è project manager, ideatrice e curatrice di Spettatori Erranti, progetto di formazione del pubblico che ha dato vita a una comunità di spettatori che gira per i teatri e si ritrova su una piattaforma come luogo virtuale per condividere impressioni e riflessioni sugli spettacoli.

Il sito inoltre si occupa di mappare le esperienze di progetti di formazione del pubblico attivi in Italia, dal momento che sono anni in cui c’è grande attenzione verso la partecipazione attiva degli spettatori. Esistono numerose buone pratiche promosse da Teatri diversi, ciascuna con delle particolarità. Nella sezione dedicata si raccontano le diverse esperienze, disseminate in tanti territori.

Insieme a Saverio Verini, Laura Caruso ha dato vita a Art Sweet Art, residenze d’artista in abitazioni private, accessibili ai visitatori.

 

domenica 7 aprile, alle ore 11

 

Teatro di comunità o comunità del teatro? - Fabrizio Fiaschini sarà ospite al Teatro Massimo in dialogo con Massimo Mancini

 

Fabrizio Fiaschini, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e Istituzioni di drammaturgia presso l'Università di Pavia.  Tra gli ambiti tematici della sua ricerca accademica, ha una centralità il teatro sociale, con le varie declinazioni in ambito educativo, terapeutico e comunitario, e con particolare attenzione alle pratiche e e alle intersezioni tra arte, disagio e marginalità.

 

 

Il progetto Osservatorio critico - ideato e curato da Andrea Porcheddu e Walter Porcedda - realizzato nel 2018 grazie alla collaborazione tra l'Associazione Nazionale Critici di Teatro e Sardegna Teatro, ripartirà con una nuova serie di incontri tra critici e spettatori.