Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi: Film e incontro con Marco Martinelli e Massimo Marino

 

Sabato 17 febbraio ore 17,30 al Teatro Massimo di Cagliari in programma, all’interno del cartellone di Sardegna teatro, il film Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi della storica compagnia ravennate Teatro delle Albe, prodotto e distribuito da Running TV.

Il film, scritto e diretto da Marco Martinelli e interpretato da Ermanna Montanari, con – tra gli altri - Elio de Capitani e Sonia Bergamasco, evoca i venti anni agli arresti domiciliari di Aung San Suu Kyi,  leader del movimento per la democrazia in Birmania e Premio Nobel per la pace 1991, con uno sguardo artistico visionario e carico d'incanto. Il racconto prende l'avvio con l'ingresso di una bambina in una bottega di costumi teatrali: da lì un'avventura sgargiante e chiassosa, in cui la lotta per la democrazia birmana di Aung San Suu Kyi è narrata come un percorso onirico. 

La visione del film sarà introdotta dal regista Marco Martinelli che, al termine della proiezione, dialogherà con il critico teatrale Massimo Marino (Corriere della Sera / Doppiozero).

Questo appuntamento si incrocia con la quarta sessione di incontri de l'Osservatorio Criticoin collaborazione tra Sardegna Teatro e Anct, che vedrà nella giornata di 16 Febbraio a partire dalle ore 16 come protagonista lo studioso di teatro Massimo Marino, che articolerà il suo intervento in due parti ben distinte. Nella prima compirà un excursus circa gli sviluppi della critica teatrale: dalle pagine dei quotidiani cartacei e agli approfondimenti militanti sulle riviste specializzate, fino ai siti di informazione nati negli ultimi anni sulla Rete. Nella seconda parte invece introdurrà alla conoscenza del Teatro delle Albe, di cui racconterà storia e idee attraverso alcune letture tratte dal libro di scritti e interviste di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari intitolato Primavera eretica

Nel 1983 Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni fondano il Teatro delle Albe. La compagnia sviluppa il proprio percorso intrecciando alla ricerca del “nuovo” la lezione della Tradizione teatrale: il drammaturgo e regista Martinelli scrive i testi ispirandosi agli antichi e al tempo presente, pensando le storie per gli attori, i quali diventano così veri e propri co-autori degli spettacoli. Nel 1988 la compagnia acquisisce al suo interno dei griots senegalesi: Mandiaye N’Diaye (da allora "colonna" africana della compagnia), Mor Awa Niang e El Hadji Niang. La formazione diventa afro-romagnola, e pratica un originale meticciato teatrale che coniuga drammaturgia e danza, musica e dialetti, invenzione e radici. Gli spettacoli, da Ruh. Romagna piu’africa uguale (1988) a All’inferno! (1996), da I Polacchi (1998) al Sogno di una notte di mezza estate (2002), da Salmagundi (2004) a La mano (2005), valgono alle Albe premi e riconoscimenti, nazionali e internazionali, evidenziando una poetica rigorosa, raffinata e emozionante, capace di restituire alla scena la sua antica e potente funzione narrativa. 

Nel 1991 fondano Ravenna Teatro che si è posto fin dall’inizio come “stabile corsaro”, portando avanti un’originale pratica di “coltura” teatrale fortemente legata alla "polis", che intreccia le programmazioni di Ravenna viso-in-aria al Teatro Rasi, cantiere del “nuovo”, e la Stagione di Prosa del Teatro Alighieri, “teatro di tradizione”. Di tale pratica la non-scuola è uno dei punti di forza. Alla gestione del Teatro Rasi e ai progetti di ospitalità, si unisce un'intensa attività produttiva che vede la compagnia impegnata sul piano internazionale. 

Massimo Marino è saggista e critico teatrale. Scrive per la pagina culturale del “Corriere della Sera” edizione di Bologna e per riviste e pubblicazioni specializzate. È il critico teatrale del settimanale “Left”. Si occupa di problemi del teatro contemporaneo, di temi legati alla critica sui nuovi media, di attualità letteraria e culturale. Conduce laboratori di critica teatrale. Ha insegnato Metodologia della critica teatrale al Master in Critica giornalistica presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma

Tra le sue pubblicazioni: Lo sguardo che racconta. Un laboratorio di critica teatrale, Carocci, Roma 2004 e Teatro delle Ariette, Tititvillus, 2017. Cura il blog Controscene, http://controscene.corrieredibologna.corriere.it; coordina la sezione “Teatro” della rivista www.doppiozero.com.

Ticket
Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi
7€ intero
5€ ridotto
3€ con stcard

L’osservatorio critico è gratuito per chiunque possieda la stcard.

Per info e prenotazioni
info@sardegnateatro.it

InfoPoint – Biglietteria, Teatro Massimo Cagliari

Viale Trento 9, Cagliari
Tel. 070/2796620
Lun – ven 10-13 16-19