Hamlet in Rebibbia
Hamlet in Rebibbia
dall’Auditorium di Rebibbia ai Teatri Italiani in diretta full HD
da W. Shakespeare
Traduzione, adattamento e regia di Fabio Cavalli
Versione in lingue regionali di Francesco De Masi
Musiche in scena di Franco Moretti – Orchestra Popolare Romana
con la partecipazione di Vanessa Cremaschi (Gertrude – anche violino, canto e danza)
e Chiara David (Ofelia, anche violino, chitarra, canto e danza)
Scene di Fabio Cavalli e Alessandro De Nino
Costumi di Paola Pischedda
Regia video di Fabio Cavalli e Gianluca Rame
Direttore della fotografia Paolo Modugno
Allestimenti tecnici Flow Up - Direttore tecnico Frediano Iraci Sareri
Disegno luci Alessio Pascale
Suoni in presa diretta Easy Light
C’è un'opera di Shakespeare che ha radicali attinenze con i problemi che dominano il contesto carcerario e l’ambiente d’origine di molti reclusi. Il titolo èAmleto, il termine è Vendetta.
Nell’Amleto il giovane principe, chiamato dalla voce del sangue, dal fantasma del padre, vittima di una faida dinastica, indaga implacabilmente sui colpevoli, con lo scopo di compiere la vendetta.
Amleto è il killer obbligato. L’ipotesi di un esercizio di giustizia forse è lontana dalla visione statuale barbarica proposta da Shakespeare. O forse (è la tesi di Carlo Emilio Gadda in Amleto al Teatro Valle, 1952) in quel contesto, il ristabilimento dell’ordine violato non può compiersi altrimenti che nel sangue della strage finale, nella quale innocenti e colpevoli sono ugualmente sacrificati in un atto di purificazione distruttiva. Solo Orazio resta testimone vivente, incaricato di ricordare ai posteri il rischio mortale che comporta la violazione dell’ordine all’interno di una comunità.
Nell’Amleto si rispecchiano i destini di molti degli attori della Compagnia. E i destini di tutti noi. Se c’è del marcio nell’antica Danimarca, come ce la passiamo, oggi, fra Roma, Napoli e Reggio Calabria? (Con la sponda delle finanziarie del Nord). Quali faide, tradimenti e lotte fra clan, coprono di sangue le strade delle città, fino a macchiare i palazzi di un potere lontano ed oscuro?
Dalla Fortezza di Elsinore al Maschio Angioino il salto spazio-temporale è quasi impercettibile.
L’Amleto è cronaca di oggi ed emblema universale della dialettica fra Vendetta e Giustizia.
Hamlet has a radical connection to the problems that dominate the prison context and the origins of many inmates. The title is Hamlet, the word is Revenge.
The young prince called to take revenge on his father's death is compelled to be a killer.
This Hamlet mirrors the destinies of many of the actors of the company and the destinies of us all, it is a chronicle of today and a universal symbol of the dialectic between Vengeance and Justice.