Ciak! Kibera
Ciak! Kibera
Un lavoro che fonde immagini, musica ed esperienze di vita della baraccopoli di Kibera (Nairobi), nato dai racconti di un gruppo di giovani che nello slum ci sono nati e ci vivono.
Il progetto “CIAK! Kibera” è realizzato dall'associazione di arte contemporanea Cherimus, in collaborazione con i Comuni di Perdaxius e Narcao, l’associazione culturale Casa Emmaus, Teatro di Sardegna, la Ong Amani e Koinonia Community (Kenya).
Nascono così il video Bisu Ndoto, diretto dal regista Andrea Canepari, e il documentario che ne racconta il “dietro le quinte”. Bisu significa sogno in sardo e Ndoto ne è la traduzione in swahili: i sogni sono quelli dei bambini di strada più piccoli che, con l'aiuto dello scrittore Guido Bosticco e degli artisti Matteo Rubbi, Carlo Spiga e Derek Di Fabio, sono diventati autori, costumisti, scenografi e attori del video girato in “stop motion”, la tecnica che usa migliaia di fotografie in sequenza per dare l’idea del movimento. Una specie di magia, una trasfigurazione onirica dei racconti dei piccoli, colorata e sfavillante, con la baraccopoli come sfondo.
“CIAK! Kibera” coinvolge anche i ragazzi più grandi, quelli che vogliono fare i rapper, guardano all’America e dimenticano i suoni della loro città. Perciò si riparte da lì: sotto la guida di Arrogalla (Francesco Medda) si registrano le voci dei mercati, il canto degli uccelli, i clacson dei matatu all’alba. Quella è la base della musica del video. Alla voce Hussein Farouk Ali, nato a Kibera e vissuto sulla strada fino ai 13 anni, e l’amico di sempre Idris Abdul Ismail. Cantano di una realtà brutale da cui emergere, hard work e challenge, lavoro duro e sfide da vincere, le parole d’ordine.
CIAK! Kibera fa parte di Darajart, progetto di residenze internazionali nato da un’idea visionaria di Marco Colombaioni (Milano 1983 - Marina di Ravenna 2011).
CIAK! Kibera è finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, L. Reg. 11 aprile 1996, n. 19 , Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale.
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO (40 min circa)
CIAK! Kibera fonde immagini, musica ed esperienze di vita della baraccopoli di Kibera (Nairobi), in un video nato dalla collaborazione fra un gruppo di artisti e un gruppo di giovani che vivono nello slum.
Saranno con noi i protagonisti che hanno dato vita a questo incontro:
Gianfranco Trullu – Sindaco di Perdaxius
Danilo Serra – Sindaco di Narcao
Boniface Okada – Program manager e coordinatore dei progetti di Koinonia in Kenia
Jeniffer Nthenya – Social worker, educatrice di Strada
George Njuguna – Project manager responsabile del centro di accoglienza per minori Kivuli Centre, Nairobi
Emiliana Sabiu – Project manager di CIAK! Kibera
Derek Di Fabio – Artista
Andrea Canepari – Regista
Teatro Massimo 14 ottobre
PROIEZIONE VIDEO E DOCUMENTARIO (30 min circa)
“Bisu Ndoto”, Video, durata 4'23''. Bisu significa sogno in sardo e Ndoto ne è la traduzione in swahili, il cortometraggio racconta, in “stop motion”, i sogni dei bambini di strada che, con l'aiuto dello scrittore Guido Bosticco e degli artisti Matteo Rubbi, Emiliana Sabiu, Carlo Spiga e Derek Di Fabio, sono diventati autori, costumisti, scenografi e attori del video sotto la guida del regista Andrea Canepari. Francesco Medda-Arrogalla ha curato la colonna sonora: alla voce Hussein Farouk Ali, nato a Kibera e vissuto sulla strada fino ai 13 anni, e Idris Abdul Ismail.
“Ciak! Kibera. I sogni dello slum”, documentario diretto da Andrea Canepari. Un documentario che racconta, con i volti e le parole dei protagonisti, la pancia dello slum e la sua formidabile potenza creativa, nella storia che ha portato alla realizzazione del progetto Ciak! Kibera.
ARROGALLA & MAKIKA IN CONCERTO (30 min circa)
Arrogalla: computer, dubmaster
Makika: chitarra classica, scacciapensieri e voce
“Is Muzungus” è il nome della performance di Arrogalla e Makika, che nasce negli slum di Nairobi.
Muzungu in lingua swahili significa "uomo bianco occidentale". L'aggiunta di "is", vuole creare un ponte con "is medaus", piccoli agglomerati agropastorali del Sulcis, area della Sardegna dove Cherimus ha la sua sede.
La performance vuole creare uno spazio speciale, dove i paesaggi sonori e le forme musicali del Kenya s'incontrano con le attitudini compositive e performative dei due musicisti sardi, muovendosi tra soundscape, culture urbane e musiche dal mondo.
APERITIVO
Il progetto “CIAK! Kibera” è realizzato dall'associazione di arte contemporanea Cherimus, in collaborazione con i Comuni di Perdaxius e Narcao, l’associazione culturale Casa Emmaus, Teatro di Sardegna, la Ong Amani e Koinonia Community (Kenya).
CIAK! Kibera è finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, L. Reg. 11 aprile 1996, n. 19 , Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale.
Prossima presentazione:
17 ottobre, ore 20.30 - Barrio's Teatro Edi – Piazza Donne partigiane Milano