WILL YOU MARRY ME?

Concept: Sara Leghissa
Testo e drammaturgia: Sara Leghissa e Carlo Fusani, Tomas Gonzalez, Catalina Insignares Illustrazione, layout grafico: Marzia Dalfini
Promozione: Giulia Messia
Produzione esecutiva: Eleonora Cavallo
In coproduzione con: FOG Triennale Milano Performing Arts o, Far Festival - Nyon partners Short Theatre- Roma, Sareyett – Ramallah, Saal Biennal - Tallinn, Parallele Festival - Marseille, within the frame of More Than This - Creative Europe

WILL YOU MARRY ME? è una conferenza pubblica temporanea. Il contenuto della conferenza esplora alcune pratiche illegali presenti nella nostra vita quotidiana e il modo in cui si  incorpora e vive sulla propria pelle l’illegalità. Il testo si è sviluppato a partire da interviste condotte con persone incontrate a Prato, Ramallah, Marsiglia, Madrid, Losanna e Nyon e evoca anche alcune pratiche di movimenti e attivist* nel mondo, che consentono di aggirare la legge senza trasgredirla.
 
“I'm fascinated with the difference between supposedly private and supposedly public and I try to engage with the issue of what it means to live in a society that's seemingly shock-proof, yet still is compelled to exercise secrecy.” 
Barbara Kruger
 
Il lavoro invita il pubblico a posizionarsi e relazionarsi direttamente col confine tra ciò che è legale e ciò che non lo è. Considerando la legge come un parametro fluido, che cambia a seconda del contesto in cui si inscrive, del periodo storico e del tipo di privilegi di cui godiamo, la legge definisce ciò che è considerato morale, lecito, in altre parole, giusto. Distribuisce il potere e la percezione del potere nella società definendo, normalizzando, dividendo e controllando. Di fronte agli occhi di tutt*, come possiamo agire nello spazio pubblico, per suggerire
possibili forme di complicità e resistenza?