Siotto al Massimo: un grandioso progetto

Il 25 febbraio è stato per la 3^A e la 3^B del liceo Siotto un giorno di alternanza-scuola lavoro al teatro, per il progetto 'Siotto al Massimo'. Appena arrivati, la nostra guida Valentina Salis ci ha portati nella sala M3, la più piccola, in cui i nostri incontri sono ormai sempre più frequenti, per parlare con Paola Masala.
Paola si occupa di comunicazione, e tramite delle slide ci ha dato molte informazioni su questo campo in maniera chiara e concisa. Dopo la sua piccola lezione, ci ha portati nello studio di EjaTV, dove le operazioni appena riassunte vengono messe in pratica. Appena terminato l'incontro con Tore Cubeddu, del canale web-televisivo suddetto, abbiamo salutato lui e Paola per recarci al bar del teatro per una breve pausa. Sparsi tra i vari tavoli, le comode poltrone e i confortevoli divanetti, abbiamo merendato e parlato del settore appena scoperto.
Riposati, ci siamo questa volta recati nella sala più grande del teatro per parlare con Basilio della gestione del teatro. Lui lavora in questo campo da parecchi anni, ed infatti il suo discorso era ricco di aneddoti interessanti e divertenti sulle esperienze di un così faticoso ma appassionante e soddisfacente lavoro. Basilio ci ha poi guidato nel graticcio sopra il palco scenico, per visitare la stessa sala dove poco prima eravamo entrati come pubblico, ora invece come lavoratori. Infatti, è stato impressionante scoprire un così nascosto ambiente del retroscena, e finalmente abbiamo iniziato a vivere l'alternanza più come lavoro e meno come scuola.
Terminato l'incontro con Basilio, abbiamo proseguito il tour del teatro. Oltre ad essere grande, elegante e molto accogliente, lo spazio del Massimo è persino strategico; mi ha colpito infatti come un corridoio, dotato di sedie e poltrone per l'attesa, sia diventato un'ulteriore sala per spettacoli (ovviamente più semplici e privati) semplicemente chiudendo le due porte situate ai lati.
Il nostro giro si è concluso nella sala in cui ci siamo incontrati all'inizio della giornata, nella M3. A questo punto, non restava altro che iniziare a lavorare sul progetto. I membri dei vari settori si sono definitivamente formati, cosicché non si parli più di 3^A e 3^B, ma di gruppo della gestione teatrale, della produzione teatrale e della comunicazione. L'ultima mezz'ora della giornata è stata dedicata all'organizzazione e al confronto di idee per le prime iniziative, permettendoci di sperimentare le nostre personalità e entrare nello spirito di gruppo.


​INTERVISTA A LORENZO PIRINU 

Quasi al termine della, a mio parere, più produttiva e formativa giornata di alternanza scuola-lavoro, ho deciso di confrontare la mia impressione con quella dei miei compagni sul progetto da noi intrapreso insieme al Teatro Massimo. Ho parlato con Lorenzo Pirinu, del settore della gestione teatrale, notando che il mio compagno aveva giusto preso una pausa dal lavoro del suo gruppo che, come gli altri, iniziava a prendere l'iniziativa con entusiasmo.

Mentre entrambi riposiamo un po', Lorenzo, perché non mi dici quale parte di questa giornata è stata per te la migliore e più coinvolgente?
"È stato davvero bello poter visitare il teatro intero, scoprendo tutti gli ambienti da ogni punto di vista. Ad esempio, salire sul tetto e scoprire gli spazi più nascosti e alti del retroscena nella sala M1, la più grande, è stato veramente eccitante! Io mi occupo della gestione teatrale, perciò è stato soprattutto istruttivo e chiarificante eseguire il tour completo del teatro accompagnato da un'illuminante spiegazione del lavoro di questo settore. "

Ti è stato utile, quindi, per capire di cosa tu ti stia effettivamente occupando e in che modo agire per la realizzazione del nostro progetto?
"Assolutamente, oggi più che mai ho le idee chiare sul da farsi. Io e gli altri della gestione teatrale possiamo finalmente buttarci su questo lavoro senza alcun indugio. Infatti, i collaboratori del Massimo ci hanno dato carta bianca su come procedere, credo che il loro obiettivo sia stimolare delle giovani menti alla creatività e all'autonomia, fornendoci solo delle dritte necessarie per procedere e, naturalmente, il loro totale supporto e consiglio."

Mi sembri entusiasta di questa attività che stiamo, noi e la scuola, sperimentando quest'anno per la prima volta.
"Devo ammettere che ero piuttosto spaventato da questa novità e dall'insicurezza con cui la scuola stava procedendo, ma il progetto con il Teatro Massimo mi ha davvero rincuorato; oltre ad essere attinente più che mai al tipo di studi che conduciamo, lo trovo costruttivo da molti punti di vista: scolastico, lavorativo, culturale. Dunque sì, sono soddisfatto di come le cose siano andate, e che il Siotto e il Massimo si siano uniti per la nostra alternanza scuola-lavoro!'

Devo dire che mi trovo pienamente d'accordo con te. È bello poter vivere il teatro che studieremo sino al termine del liceo, in una diversa forma e in un differente contesto.
"Esattamente, e allo stesso tempo è importante fare una grandiosa esperienza lavorativa come quella che il Massimo ci sta proponendo: gestire un budget, occuparsi di produzione teatrale, gestione teatrale come me e di comunicazione come te. Il progetto è vario, interessante e intrigante; penso che ci sarà da lavorare sodo tanto quanto da divertirsi."

È bello notare come questo progetto di gruppo abbia convinto ogni collega, non è così? Ora ti lascio al tuo lavoro e io torno al mio, la giornata sta per terminare!
"Non ti sbagli affatto! Sì, meglio che vada, il tempo stringe e ho ancora tanto da proporre. Ci vediamo all'uscita!"

Federica Piras
LICEO CLASSICO SIOTTO PINTOR