CampoSud – progetto Gramsci

 

In occasione dell'Anno Gramsciano 2017 inaugura a Cagliari dal 7 Settembre  al 1 Ottobre

 

CampoSud. A visionary camp

Gramsci project

 

progetto vincitore di I WANT YOU FOR MUSEUM’S ARMY: GRAMSCI

bando dei Musei Civici e Assessorato alla Cultura di Cagliari

 

Un simposio artistico su

Filosofia, Arte, Politica, Praxis e nuove questioni meridionali

con mostre, incontri, workshop, proiezioni

in un progetto di rete PRAXIS , Zeit e Sardegna Teatro

 

con il sostegno di Comune di Cagliari, Musei Civici, Fondazione di Sardegna,

Regione Autonoma della Sardegna, Sardegna Film Commission

 

A cura di Giulia Palomba e Maria Paola Zedda

 

A ottant'anni dalla scomparsa di uno dei più grandi pensatori del Novecento, nasce a Cagliari CAMPOSUD. A Visionary Camp, progetto vincitore di I WANT YOU FOR MUSEUM’S ARMY: GRAMSCI, bando dei Musei Civici e Assessorato alla Cultura di Cagliari, realizzato dalla rete PRAXIS (ZEIT) e Sardegna Teatro, a cura di Giulia Palomba e Maria Paola Zedda, con il supporto scientifico di Alessandra Marchi.

Il progetto che eredita straordinariamente il campo di lavoro del Festival di Filosofia del Teatro di Sardegna si terrà dal 7 al 10 Settembre per poi proseguire fino al 1 ottobre con la mostra Echi dal Sud presso il CARTEC.

CAMPOSUD è una piattaforma d’incontri sulla relazione tra arte, praxis e nuove questioni meridionali dove artisti, curatori e filosofi internazionali sono invitati a riflettere sull'eredità del pensiero di Antonio Gramsci nel mondo contemporaneo e a ricercare nuove prospettive per affrontare le sfide poste dalla post globalizzazione: le nuove cittadinanze, il diritto all’istruzione, le politiche di genere.

Quattro giorni di scuola rivoluzionaria, un laboratorio di convivenza e di idee, come quella famosa scuola di politica «a misura di tutti» che Gramsci ideò durante il confino a Ustica trasformeranno gli spazi del CARTEC, dei Giardini Pubblici e del Teatro Massimo in un contesto attivo di scambi e riflessioni.

Un invito a pensare il Sud come resistenza al pensiero egemonico, stato della mente, spazio poetico, praxis e l’arte contemporanea come un contesto di relazione, veicolo, sperimentazione, ascolto delle trasformazioni attuali.

Il progetto si articola in differenti sezioni:

South Talks: è un simposio artistico, filosofico e performativo che indaga il concetto di Sud inteso non come luogo o dimensione geografica, ma come superamento della subalternità, come spazio di pensiero poetico, praxis, pratica estetica e politica. In un contesto di riflessione, studio e di azione filosofi, studiosi, artisti e curatori internazionali sono invitati a dialogare al fine di creare condizioni generative di contatto e coinvolgimento della scena locale, per far conoscere nuove pratiche e mettere a disposizione metodologie e prassi.

Aree tematiche: Nuove pedagogie, prospettive decoloniali, teoria della praxis, relazione tra arte e attivismo, questioni di genere saranno alcune delle tematiche affrontate nei quattro giorni di South Talks.

Tra i relatori: Atomic Culture (Collettivo curatoriale USA), Luka Bogdanic (Università di Zagrabria), Leonardo Boscani (Artista), Houria Bouteldja (Parti des Indigènes de la République), Giovanni Columbu (Regista), Irene Dionisio, Charles Esche (Vanabbemuseum), Marina Fokidis (Documenta 14), Alfredo Jaar (Artista), Peter Mayo (Università di Malta), Lisa Parola (a.titolo Torino), Valeria Parrella (Scrittrice), Cesare Pietroiusti (Artista, Fondazione Lac O Lemon) Gianfranco Rebucini (EHESS), Irit Rogoff (Goldsmiths, University of London), Juan Sandoval (collettivo el puente_lab, Cittadellarte, Fondazione Pistoletto), Stephen Squibb (e-­‐flux NY, Occupy Boston). 

Due percorsi di residenza e creazione di opere partecipate degli artisti: Claudia Losi e Andreco per costruire dei percorsi corali e scrivere le basi per una “Città Futura”.

Coltivare Utopia, Coltivare Potenziale un Giardino Gramsciano di Andreco è un progetto che riflette sui cambiamenti climatici e sulla sensibilità ambientale. Andreco rilegge le Lettere e gli scritti politici in cui Gramsci affronta la metafora tra natura e società e costruisce un giardino partecipato nella terrazza del Teatro Massimo.

 Chi abiterà le nostre favole? è un archivio collettivo della resistenza a cura dell'artista Claudia Losi che indaga il potenziale di trasformazione dell’immaginario, a partire dale favole che Gramsci scrisse ai suoi figli durante il periodo detentivo. Una raccolta di oggetti, riflessioni, appunti darà esito all’installazione di una wunderkammer negli spazi del CARTEC.

Echi dal Sud: mostra collettiva che comprende i lavori di artisti, italiani e internazionali, che guardano alla condizione subalterna, sociale, politica, di genere come un campo di  lavoro, passione e visione, un luogo dove resistere, agire, immaginare città future.

Con opere e testimonianze video di: Claudia Losi, Maria Papadimitriou, Andreco, Gelitin, Tania Bruguera, Jonas Staal, Thomas Hirschhorn, Laboratorio di Comunicazione Militante (Giovanni Columbu).

Inoltre performance, concerti di Mike Cooper, Marcello Cualbu e Lazlo Moulton, Alessandro Olla, Maurizio Saiu  e le proiezioni dei film di Irene Dionisio (Sponde. Nel sicuro sole del Nord, 2015), Alfredo Jaar (Le ceneri di Pasolini, 2009), e Gianikian-­‐Ricci Lucchi (Pays Barbare, 2013)

Lo Spettacolo Essere Gramsci debutterà il 14/15 settembre al Teatro Massimo di Cagliari con Corrado Giannetti e Clara Murtas coinvolti in un percorso biografico, arricchito dalle elaborazioni video di Simone Murtas e accompagnati dalle musiche di Gustavo Gini.
Clara Murtas ha rielaborato una versione drammaturgica a partire dai testi di Giorgio Baratta che rimonta frammenti, lettre scritti, saggi di Antonio Gramsci. La vicenda umana e il pensiero di Gramsci ancora oggi ci può aiutare a capire il mondo e a trovare una possibilità di cambiamento, ci mostra come l’amore per la lotta si possa trasformare in una passione creativa molto più forte e potente di qualsiasi genere di guerra. Una passione  in grado di cambiare nel tempo la coscienza dell’umanità.

Il progetto è realizzato con il sostegno di Comune di Cagliari, Musei Civici di Cagliari, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna, Sardegna Film Commission, Finsardegna, Iper Spa, Istituto Gramsci della Sardegna, Sardex, Sgaravatti Group, in collaborazione con Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, Gramsci Lab, Associazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, Terra Gramsci, Spazio Odissea, Volponi Legnami

 

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